Condivido tutte queste regole, però ammetto che ho dovuto infrangerle in passato per via di ordini che arrivavano dall’alto. Ho fondato e gestito i social media per un club calcistico professionistico e sia il presidente che l’amministratore delegato mi hanno fin da subito espressamente richiesto che i commenti negativi (anche solo quelli appena appena critici) venissero tutti cancellati (anche quelli fisiologici dopo una sconfitta). Non sempre la mala pratica è dovuta al social media coso di turno (che comunque in un modo o nell’altro deve pagare le bollette). Ci sono brand che semplicemente non sono pronti per stare sui social media e se ci stanno è solo perché “ci sono tutti e ci devo stare anche io”.
P.S.: Ovviamente per ogni commento negativo cancellato ne arrivavano altri dieci di lamentele, la gente non è stupida.